Staffolo è il prototipo dei bei paesi marchigiani. Contesa dagli Sforza e dai Della Rovere, ha sempre goduto di una relativa indipendenza nonostante la vicinanza con la potente Jesi e si è distinta nei secoli per un’intensa attività culturale.
Compreso tra Porta Venezia e Porta San Martino, il centro di Staffolo è un piccolo gioiello ben tenuto: ospita botteghe e negozi di alimentari dal sapore tradizionale, all’ombra delle chiese di Sant’Egidio e San Francesco. Questa, appartenente al convento del XIII secolo, si distingue per un campanile ottagonale, di stile bizantino, che poggia direttamente sulle mura medievali. Rimaneggiata vistosamente in epoca barocca, la chiesa ospita importanti complessi decorativi ed un preziosissimo organo del 1769.
La chiesa di Sant’Egidio si incontra entrando in centro da porta Venezia e presenta un imponente portale duecentesco ad archi concentrici. L’interno è arricchito da un bel polittico del cosiddetto Maestro di Staffolo.
Merita una visita il Museo dell’arte del vino, che occupa i suggestivi scantinati dell’ex ospedale. Il pezzo forte della collezione è senza dubbio un torchio in legno di quercia del XVII secolo, tra i più antichi d’Italia.
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