La Rocca campeggia in fronte alla stazione ed è simbolo della città: nasce sulle fondamenta di un edificio romano, cresce sulla prima costruzione voluta dall’Albornoz e su quella, più ampia, di Sigismondo Pandolfo Malatesta (1450) e raggiunge la conformazione odierna con Baccio Pontelli e Luciano Laurana, su commissione di Giovanni della Rovere.
Arresasi per un breve periodo (1503) a Cesare Borgia e tornata poi in mano ai Della Rovere, la Rocca divenne carcere pontificio e orfanotrofio sotto la Chiesa. Oggi è possibile ripercorrere la sua storia, ma anche visitarne i suggestivi spazi espositivi.