Morro d’Alba è tra i più affascinanti borghi della Vallesina: questo per la cinta muraria perfettamente conservata che domina le colline tra Senigallia e Jesi, per i suoi suggestivi sotterranei e per un’attenzione davvero straordinaria da parte degli abitanti nei confronti del proprio paese e della natura che lo circonda.
Il legame con la terra e il desiderio di una convivenza sostenibile è ben rappresentato dal Parco Chico Mendez, all’interno del quale viene piantato un albero per ogni bambino nato nel paese, con tanto di targa nominale.
Morro d’Alba deve la sua fama a un vino: la Lacrima di Morro d’Alba, da diversi anni inserito tra i Doc della regione. È un rosso davvero peculiare, che regala al palato sorprendenti scarti di tono. Il suo è un vitigno autoctono, sfruttato già nel medioevo ma oggi noto grazie all’intraprendenza di alcuni produttori che, negli anni Ottanta, ne intuirono le potenzialità.
Ogni primo fine settimana di Maggio si celebra in paese proprio la festa del vino lacrima, appuntamento che richiama un gran numero di marchigiani e si svolge sia sotto la copertura suggestiva della cinta muraria che nelle piccole e curate piazze del paese.