Il territorio di Chiaravalle, prevalentemente pianeggiante, è attraversato dal fiume Esino e dai torrenti Triponzio e Guardengo. Dista circa 6 km dal mare Adriatico.
Il centro storico si sviluppa intorno alle vie Cavour e Castelfidardo, presso cui la regina longobarda Teodolinda concesse ai monaci benedettini la costruzione di due file di capanne con un impasto di creta e paglia seccate al sole. Ancora oggi la toponomastica popolare del luogo è conservata nell’indicare il quartiere compreso tra queste due vie con i nomi di Capanne davanti e Capanne de dietro. La zona è stata recentemente soggetta a restauro.
Nel mese di agosto gli abitanti celebrano, patrocinati dal Comune, la Festa delle Capanne, manifestazione particolarmente sentita dalle persone più anziane, che sono solite distinguersi con il nome Capannari dagli abitanti del contado circostante, per sottolineare la loro localizzazione urbana.
Chiaravalle è nota anche per l’eccellente offerta gastronomica, caratterizzata dall’essere crocevia tra la Vallesina e le zone costiere.